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Nduja di Spirlinga, salame spalmabile speziato piccante da 500gr
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La Bottega di Teresina
La Nduja di Spirlinga è il salame spalmabile, tipico della Calabria, utilizzato fresco per produrre stuzzichini e antipasti di vario genere, come insaporitore di piatti caldi o come condimento per pizze.
Il prodotto è adatto agli amanti dei sapori piccanti, in quanto uno degli ingredienti principali della Nduja è il peperoncino piccante fresco tipico delle campagne di Spirlinga.
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Attualmente, la ‘Nduja di Spilinga è il salume tipico calabrese, dal gusto unico e deciso, probabilmente più conosciuto e imitato al mondo.
La Nduja è un Salame a pasta morbida spalmabile, composto da carne suina lavorata con peperoncino e spezie, tipico della Calabria. La Nduja nasce nel comprensorio di Spilinga ed è la combinazione di lavoro artigianale ed ingredienti prodotti sul territorio calabrese.
La ‘Nduja di Spilinga viene preparata seguendo l’antica ricetta di Spilinga e non presenta interiora.
La lunga stagionatura e la totale assenza di additivi chimici e/o conservanti, rendono il sapore della nostra ‘Nduja unico e differente da prodotti industriali simili.
Nduja come si usa
Il suo gusto deciso e piccante, la rende perfetta per il pane tostato.
Leggermente scaldata, infatti, diventa cremosa e spalmabile prestandosi a più utilizzi.
Ottima anche nella preparazione di primi piatti, di cui esalta profumi e aromi con il suo gusto inconfondibile.
Nduja le origini
Le prime testimonianze scritte della sua produzione risalgono agli inizi del settecento.
Alcuni studi, però, hanno ipotizzato che la lavorazione dei suini in Calabria avvenisse già durante il periodo Magno-Greco.
Di conseguenza, considerando la diffusione in tutto il sud Italia del rito della lavorazione del maiale, possiamo affermare che la ‘nduja di Spilinga ha una tradizione millenaria.
Le origini della ‘nduja di Spilinga risalgono invece all’inizio dell'Ottocento.quando le truppe napoleoniche presero di mira la Calabria.
Molto probabilmente il nome ‘nduja deriva dal francese andouille, che a sua volta identifica una salsiccia a base di frattaglie di maiale di produzione francese.
Entrambi i termini, inoltre, sembrano riconducibili al latino inductilia, ossia “cose che devono essere introdotte”.
Si racconta che fu Gioacchino Murat, nominato Re di Napoli da Napoleone Bonaparte in seguito all'occupazione francese, a portare in Calabria la andouille e quindi a rendere possibile la nascita di questo prodotto tipico calabrese.
I calabresi crearono, dunque, la ‘nduja di Spilinga sostituendo le interiora, utilizzate dalle antiche ricette francesi per produrre la loro andouille, con la carne e il lardo di suino e aggiungendo una generosa dose di peperoncino.
Il peperoncino è di produzione locale, rigorosamente bio e rigorosamente piccante.
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